Il sole mi regala i suoi ultimi raggi, mentre qualche chiara nuvola copre il cielo che è stato terso e brillante fino ad adesso. Forse più tardi qualche goccia di pioggia annaffierà i verdi prati della Val di Fassa. Posso dire di essermi proprio goduto questo mio ultimo giorno di vacanza.
Quando ho deciso di partire qualche giorno fa non mi aspettavo di certo di innamorarmi in questo modo dell’autunno in montagna.
Avevo ancora a disposizione qualche giorno di ferie e volevo andare in un posto che fosse tranquillo, immerso nella natura e che mi rigenerasse dopo la lunga estate trascorsa in ufficio.
La Val di Fassa è da sempre la mia scelta per questo motivo. E il Dolomites Hote Valacia è diventata come una seconda casa quando vengo a Pozza di Fassa. Di solito vengo qui con mia moglie e qualche amico, ma per questa vacanza lampo sono solo con la mia dolce metà.
Questa giornata è iniziata con un bellissimo giro in ebike (KTM quindi anche bici di alto livello) che ci ha fornito direttamente a noleggio l’Hotel Valacia. La tranquillità dei sentieri, ideali per il nostro livello di preparazione e molto ben organizzati, mi ha stupito: abbiamo potuto beneficiare dell’assoluto silenzio nelle caratteristiche vie montane della zona, non avrei mai immaginato che ci saremmo potuti godere questi paesaggi praticamente da soli.
Abbiamo incontrato poche persone lungo il nostro percorso, ma questo mi ha permesso di vedere dei caprioli che mangiavano in uno dei grandi prati ai piedi delle montagne. E che dire di loro: Le Dolomiti con l’arrivo dell’autunno si tingono di rosa, gli alberi di diverse sfumature hanno un foliage che va dalle tonalità di giallo all’arancione al rosso e il cielo azzurro come non mi capita spesso di vedere.. Mi è sembrato di pedalare in una fiaba.
Purtroppo la nostra vacanza è stata veloce, una pausa rigenerante più che una vera e propria vacanza per la durata, ed ora è quasi giunta al termine e con un po’ di malinconia prepariamo le valige per tornare a casa.
Abbiamo ancora una mezza giornata a disposizione, che decidiamo di trascorrere nella zona wellness. Mi rilasso tra le due saune finlandesi agli aromi essenziali, mia moglie invece adora la sauna ad infrarossi, più leggera e benefica per i suoi piccoli dolori, ed il bagno turco. Ci ritroviamo insieme nella tisaneria e ci godiamo la rinnovata zona relax.
Qui mi dedico al riposo quotidiano: devo ammetterlo, le numerose escursioni un po’ mi stancano e il centro benessere mi aiuta a recuperare le energie e a sentirmi meglio.
Purtroppo la nostra vacanza è stata veloce, una pausa rigenerante più che una vera e propria vacanza per la durata, ed ora è quasi giunta al termine e con un po’ di malinconia prepariamo le valige per tornare a casa.
Abbiamo ancora una mezza giornata a disposizione, che decidiamo di trascorrere nella zona wellness. Mi rilasso tra le due saune finlandesi agli aromi essenziali, mia moglie invece adora la sauna ad infrarossi, più leggera e benefica per i suoi piccoli dolori, ed il bagno turco. Ci ritroviamo insieme nella tisaneria e ci godiamo la rinnovata zona relax.
Qui mi dedico al riposo quotidiano: devo ammetterlo, le numerose escursioni un po’ mi stancano e il centro benessere mi aiuta a recuperare le energie e a sentirmi meglio.
Decidiamo anche di concederci un massaggio con tamponi caldi alle erbe montane, un vero toccasana per entrambi. Mi sento davvero nel pieno delle mie energie quando finisco il massaggio grazie alla massaggiatrice del centro , dotata di una straordinaria empatia ed un’ottima preparazione tecnica.
Cerchiamo di sfruttare al meglio ogni momento che rimane della vacanza e vogliamo coccolarci prima di tornare alla quotidianità di casa. Per questo motivo quando torniamo in camera, mentre ci prepariamo per la cena, mia moglie propone un’alternativa, ovvero di andare al ristorante tipico dell’hotel, La Stua de Jan, per concludere la vacanza in modo davvero perfetto.
Posso consultare il menù direttamente e comodamente dal mio telefono con il QR code. Dopo esserci pre gustati ogni piatto proposto nel menù, prenotiamo il tavolo per le 20:30, così da avere il tempo per l’aperitivo che l’hotel offre agli ospiti nel giardino esterno, e questa ulteriore coccola di piacere accade alcune volte in settimana…
Mentre eravamo nella zona Wellness ci dev’essere stato un piccolo temporale, lo si può notare dalle goccioline sulle foglie del prato che brillano alle luci di un tramonto di quella tonalità di rosa Enrosadira tanto suggestiva.
Il gentile e professionale staff dell’hotel ci racconta che il mese di settembre è sentito come uno dei mesi più belli in Valle, caratterizzato da bellissime giornate di sole che si concludono con un temporale che rinfresca l’aria ma da colori scenograficamente impareggiabili.
Pensavo sarebbe stato più freddo, ed invece un clima mite e gradevole mi ha sorpreso.
E così possiamo sorseggiare un buon bicchiere di vino in una suggestiva sera di settembre, con un’incredibile vista sulle Dolomiti, tanto da farmi pensare che in vent’anni che soggiorno in zona non avevo mai visto in questi colori.
Al ristorante Stua de Jan ci accolgono con la cortesia che li contraddistingue, un Maitre delizioso e simpatico ci fa subito accomodare al nostro tavolo e ci serve un aperitivo di benvenuto. L’ambiente rivestito in legno tipicamente in stile alpino rende l’atmosfera confortevole e rilassante, qualche candela accentua il romanticismo.
Una vasta selezione di vini della cantina, tra cui troviamo bianchi e rossi ma per la nostra gioia anche molte bollicine, accompagnano la scelta di piatti che vengono preparati con grande capacità dallo Chef (Ivan Lorenz ndr).
Sono un po’ indeciso sul cosa scegliere. Il menù della Stua è ben fornito, vario e innovativo e comprende piatti tipici della cucina locale, con prodotti a km 0, e anche piatti di pesce.
Ogni pietanza viene rivisitata secondo la creatività culinaria dello Chef, lo capiamo dagli abbinamenti proposti, alcuni sono davvero particolari.
Prendo spesso la grigliata di carne, è davvero gustosa. Ma oggi sono attirato da un Risotto allo zafferano mantecato al formaggio di malga Cher de Fascia, uno dei miei preferiti tra i prodotti in zona. Mia moglie ordina una Zuppa di patate con zenzero e speck. Il servizio è davvero ottimo, il personale ci aiuta nella scelta dei piatti e nell’accostamento del vino.
Una vasta selezione di vini della cantina, tra cui troviamo bianchi e rossi ma per la nostra gioia anche molte bollicine, accompagnano la scelta di piatti che vengono preparati con grande capacità dallo Chef (Ivan Lorenz ndr).
Sono un po’ indeciso sul cosa scegliere. Il menù della Stua è ben fornito, vario e innovativo e comprende piatti tipici della cucina locale, con prodotti a km 0, e anche piatti di pesce.
Ogni pietanza viene rivisitata secondo la creatività culinaria dello Chef, lo capiamo dagli abbinamenti proposti, alcuni sono davvero particolari.
Prendo spesso la grigliata di carne, è davvero gustosa. Ma oggi sono attirato da un Risotto allo zafferano mantecato al formaggio di malga Cher de Fascia, uno dei miei preferiti tra i prodotti in zona. Mia moglie ordina una Zuppa di patate con zenzero e speck. Il servizio è davvero ottimo, il personale ci aiuta nella scelta dei piatti e nell’accostamento del vino.
Per secondo ho ordinato una Flank steak Nebraska, una gustosissima carne cotta a vapore così tenera che si riesce facilmente a tagliare con la forchetta; aggiungo un contorno di ottime patate e verdure cotte squisitamente. I piatti sono molto curati e sofisticati, rendono la cena non solo un’ottimo pasto, ma una vera e propria esperienza del gusto.
Ho concluso la mia cena con uno dei famosi dessert del ristorante, uno Strudel di mele destrutturato. Si tratta di una crema alla vaniglia calda, con mele tagliate finemente, servite anche queste calde, con un delizioso gelato alla vaniglia e cannella che in aggiunta ha biscotti secchi, le lingue di gatto.
Mia moglie prende sempre la Crostata di fragole “moderna”, di cui racconta sempre a tutti per settimane quando torniamo a casa.
Terminata la cena ritorniamo nella zona dell’Hotel Bar, dove possiamo concludere la serata gustando una grappa locale, le conosciamo bene ma assaggiamo quella al Cirmolo, preparata in casa (anzi in hotel) secondo la loro ricetta tradizionale, che include la raccolta delle piccole pigne di Cirmolo direttamente dall’albero durante la stagione estiva. Chiedo infatti ai ragazzi del Bar qualche informazioni sulla grappa al Cirmolo che sto bevendo, mi piacerebbe poterla portare con me in città…gustarla nell’inverno milanese, mi faranno un piccolo regalo hanno detto, sono curioso!
Salutiamo tutti e li ringraziamo per l’ospitalità, l’estrema gentilezza ed il bel tempo trascorso insieme in questi giorni, mentre torniamo in camera stiamo già pensando a quando potremo rivederci ancora.
Preparando le ultime cose organizziamo il viaggio di rientro, per fortuna riusciremo a partire in tarda mattinata e potremo quindi beneficiare della gustosa e abbondante colazione dell’hotel. Credo che sia uno degli aspetti più importanti quando viaggio: una buona colazione, sempre diversa e con tante delizie preparate in casa!
Posso scegliere tra diversi dolci “hotel made” , ma anche yogurt, frutta fresca, pane fatto in casa, affettati locali, uova, salmone e tanto altro ancora. Tutto il necessario per iniziare al meglio le nostre giornate, compresa quella del rientro.
Mi sento un po’ strano l’ultima sera in hotel. Quando io e Allegra ci mettiamo nel letto cerchiamo di rivivere tutte le emozioni che abbiamo provato durante questo soggiorno, per fissarle meglio nella nostra memoria, le mille foto fatte ci aiuteranno.
Pensiamo già alla prossima volta in cui torneremo in questo splendido Hotel: lo faremo sicuramente a dicembre, quando le Dolomiti saranno innevate. Quest’inverno, per la settimana bianca abbiamo pensato ad una scelta controcorrente, il mese di dicembre prima di Natale, quando le piste saranno pronte, la luce sarà calda e le giornate terse e lo sappiamo, le piste in quel periodo saranno quasi tutte per noi.
La vicinanza agli impianti qui è davvero un punto a favore, qui al Dolomites Hotel Valacia si esce dall’hotel con gli sci ai piedi… caspita, questo sembra l’inizio del prossimo sogno!
La posizione strategica dell’Hotel è comoda in ogni stagione, anche in estate e ne approfittiamo sempre quando soggiorniamo qui.
Ma in inverno è davvero il massimo, non dover mai spostare l’auto per raggiungere le piste da sci ne per avvicinarci. E così, pensando già alla prossima vacanza, nella dolce quiete della nostra stanza in stile alpino e coccolato dal profumo del Cirmolo mi addormento, pregustando il profumo delle brioches appena sfornate che troverò domani al mio risveglio!
Vuoi vivere anche tu una vacanza rigenerante in autunno in Val di Fassa?
Pensiamo già alla prossima volta in cui torneremo in questo splendido Hotel: lo faremo sicuramente a dicembre, quando le Dolomiti saranno innevate. Quest’inverno, per la settimana bianca abbiamo pensato ad una scelta controcorrente, il mese di dicembre prima di Natale, quando le piste saranno pronte, la luce sarà calda e le giornate terse e lo sappiamo, le piste in quel periodo saranno quasi tutte per noi.
La vicinanza agli impianti qui è davvero un punto a favore, qui al Dolomites Hotel Valacia si esce dall’hotel con gli sci ai piedi… caspita, questo sembra l’inizio del prossimo sogno!
La posizione strategica dell’Hotel è comoda in ogni stagione, anche in estate e ne approfittiamo sempre quando soggiorniamo qui.
Ma in inverno è davvero il massimo, non dover mai spostare l’auto per raggiungere le piste da sci ne per avvicinarci. E così, pensando già alla prossima vacanza, nella dolce quiete della nostra stanza in stile alpino e coccolato dal profumo del Cirmolo mi addormento, pregustando il profumo delle brioches appena sfornate che troverò domani al mio risveglio!
Vuoi vivere anche tu una vacanza rigenerante in autunno in Val di Fassa?